La caduta dei capelli è un fenomeno che tutti affrontiamo in diverse fasi della vita, ma molte persone notano che durante certi periodi dell’anno questo fenomeno sembra intensificarsi. Questo è ciò che viene comunemente definito "caduta stagionale dei capelli". Ma come possiamo distinguerla da un problema più serio? E quando dovremmo iniziare a preoccuparci?
Cos'è la caduta stagionale dei capelli?
La caduta stagionale è un processo naturale che si verifica tipicamente durante i mesi di transizione, come l'autunno e la primavera. In questi periodi, molte persone notano un aumento della quantità di capelli che trovano su spazzole, cuscini o nella doccia. Si stima che, durante questi mesi, si possano perdere fino a 100-150 capelli al giorno, mentre in altri periodi la perdita quotidiana si attesta solitamente intorno ai 50-100 capelli.
Questa caduta è legata al ciclo naturale dei capelli e può essere influenzata da cambiamenti ambientali, come l’aumento della luce solare o le variazioni di temperatura, che impattano i ritmi biologici del nostro corpo.
Quando non preoccuparsi:
La caduta stagionale è normale e temporanea. Ecco alcuni segnali che indicano che la caduta è fisiologica e non un segnale di allarme:
1. Durata limitata: La caduta stagionale si manifesta in un periodo di tempo limitato, solitamente tra le 4 e le 6 settimane.
2. Capelli che ricrescono: Nonostante la caduta, noterai che i tuoi capelli continuano a ricrescere, mantenendo un aspetto complessivamente sano.
3. Perdita distribuita: Non si notano zone di calvizie o diradamenti specifici, ma la caduta è distribuita uniformemente su tutto il cuoio capelluto.
Quando preoccuparsi:
Sebbene la caduta stagionale sia comune, è importante saper riconoscere i segnali che potrebbero indicare un problema più grave, come l’alopecia o altre condizioni mediche. Ecco quando dovresti prendere in considerazione una visita presso uno specialista.
1. Caduta prolungata: Se la caduta dura più di due mesi, potrebbe non trattarsi di una semplice fase stagionale, ma di un segnale di un problema più persistente.
2. Diradamento evidente: Se noti aree di diradamento, soprattutto sulla sommità del capo o sulle tempie, questo potrebbe essere un segno di alopecia androgenetica o di altre forme di perdita di capelli non stagionali.
3. Capelli che non ricrescono: Se dopo alcune settimane di caduta non noti nuovi capelli che crescono o se la qualità dei nuovi capelli è molto debole e sottile, è un segno di potenziale problema di salute del capello.
4. Altri sintomi: Se alla caduta dei capelli si associano altri sintomi, come prurito, irritazione, dolore del cuoio capelluto o perdita di capelli a chiazze, è consigliabile rivolgersi a uno specialista.
Cause di caduta non stagionale
Ci sono diverse cause che possono portare a una caduta dei capelli più persistente e preoccupante:
- Stress: Livelli elevati di stress possono influenzare il ciclo dei capelli, portando a una condizione nota come effluvio telogenico, in cui molti follicoli entrano nella fase di riposo contemporaneamente, causando una caduta massiccia.
- Problemi ormonali: Squilibri ormonali, come quelli legati a disturbi della tiroide o all'uso di contraccettivi, ovaio policistico, possono influenzare la salute dei capelli.
- Carenze nutrizionali: Una dieta povera di proteine, vitamine o minerali essenziali (in particolare ferro, zinco e biotina) può indebolire i capelli e causarli a cadere.
- Patologie: Malattie autoimmuni, infezioni o disturbi del cuoio capelluto come la dermatite seborroica possono contribuire alla perdita di capelli.
Come prendersi cura dei capelli durante la caduta stagionale
Anche se la caduta stagionale è naturale, ci sono alcuni accorgimenti che puoi adottare per mantenere i tuoi capelli sani e robusti:
1. Alimentazione equilibrata: Assicurati di consumare cibi ricchi di vitamine, minerali e proteine, essenziali per la salute dei capelli.
2. Prodotti delicati: Utilizza shampoo e balsami delicati, preferibilmente naturali e privi di solfati, per evitare di stressare ulteriormente il cuoio capelluto.
3. Massaggi al cuoio capelluto: Stimolare la circolazione del sangue con massaggi può aiutare a rinforzare i follicoli piliferi.
4. Riduzione dello stress: Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione o lo yoga, possono aiutare a ridurre l’impatto dello stress sui capelli.
5. Visite regolari da uno specialista del settore: Effettuare controlli regolari con uno specialista può aiutare a prevenire o identificare precocemente eventuali problemi di caduta non stagionale.
La caduta stagionale dei capelli è un fenomeno normale e temporaneo che non dovrebbe causare preoccupazioni eccessive. Tuttavia, se la caduta è prolungata, accompagnata da sintomi insoliti o comporta un evidente diradamento, potrebbe essere il momento di indagare più a fondo. Prendersi cura della propria salute generale e della propria chioma è il modo migliore per affrontare questo naturale ciclo con serenità e sicurezza.
Tiziana Mancuso