L'autunno è la stagione che porta con sé molti cambiamenti: il paesaggio si tinge di colori caldi, le foglie cadono dagli alberi e il profumo delle castagne arrostite riempie l'aria. Tuttavia, oltre alle caratteristiche più poetiche di questo periodo, c’è un fenomeno che molti osservano con preoccupazione: la caduta dei capelli. Questo evento, che colpisce sia uomini che donne, tende a manifestarsi con maggior intensità proprio in autunno, e non è raro sentir parlare del cosiddetto "periodo delle castagne" riferito alla caduta dei capelli. Ma cosa c’è di vero in questa credenza popolare? È davvero solo un mito o c'è una spiegazione scientifica dietro questo fenomeno?
La caduta dei capelli in autunno: un fenomeno naturale
Per comprendere meglio ciò che accade ai nostri capelli in autunno, bisogna prima considerare il ciclo di vita del capello. I nostri capelli attraversano tre fasi principali: crescita (anagen), riposo (telogen) e caduta (catagen). In condizioni normali, la maggior parte dei nostri capelli si trova nella fase di crescita, mentre una piccola percentuale si trova nelle fasi di riposo e caduta. Tuttavia, alcuni cambiamenti stagionali possono influenzare questo equilibrio.
L’autunno, così come la primavera, è un periodo in cui si osserva un aumento della caduta dei capelli, fenomeno noto come effluvio stagionale. Ma perché accade proprio in questi due momenti dell'anno? Durante l’estate, i capelli tendono a rimanere in fase di crescita per proteggere il cuoio capelluto dall’esposizione solare intensa. L'elevata quantità di luce e calore stimola una maggiore attività del cuoio capelluto, favorendo la crescita dei capelli. Con l’arrivo dell’autunno, però, i giorni si accorciano, la temperatura diminuisce e questo provoca un cambiamento nel ritmo biologico, inducendo molti capelli a passare nella fase di riposo. Questa fase è seguita dalla caduta, e il numero di capelli che si perdono può aumentare notevolmente rispetto al resto dell'anno.
Il “periodo delle castagne”: mito o realtà?
L'associazione tra la caduta dei capelli e il “periodo delle castagne” è radicata nella cultura popolare, ma da dove nasce questa credenza? Storicamente, si è osservato che la maggiore caduta dei capelli inizia proprio in coincidenza con la maturazione delle castagne, in autunno. Da qui, è nata l’idea che la caduta dei capelli fosse in qualche modo collegata a questo frutto autunnale. Anche se la credenza è suggestiva, in realtà, non c’è alcuna correlazione diretta tra le castagne e la caduta dei capelli.
Ciò che è vero, invece, è che la caduta dei capelli in autunno è un fenomeno biologico legato ai cambiamenti stagionali e non al consumo o alla presenza di castagne. Il periodo di maggior caduta coincide con la stagione delle castagne per una pura casualità temporale. Pertanto, anche se possiamo continuare a parlare di "periodo delle castagne" con un pizzico di ironia, è importante ricordare che le castagne non hanno alcun ruolo nell’aumentare o ridurre la caduta dei capelli.
Caduta dei capelli: un segno di preoccupazione?
Sebbene l’aumento della caduta dei capelli possa essere allarmante per molte persone, nella maggior parte dei casi, si tratta di un fenomeno temporaneo e fisiologico. L’effluvio stagionale, infatti, tende a stabilizzarsi con il passare delle settimane e, con l’arrivo dell’inverno, la caduta dei capelli torna ai normali livelli. Tuttavia, è fondamentale fare attenzione a eventuali segnali che potrebbero indicare una situazione diversa.
Se la caduta dei capelli continua per un periodo prolungato o è particolarmente abbondante, potrebbe essere il caso di consultare un dermatologo. Anche se l’effluvio stagionale è un fenomeno naturale, altre condizioni come lo stress, le carenze nutrizionali o patologie del cuoio capelluto possono contribuire a una caduta eccessiva dei capelli. Identificare precocemente eventuali problemi permette di intervenire in modo più efficace.
Castagne e capelli: nessuna connessione, ma un periodo simbolico
Nonostante la tradizione popolare associ la caduta dei capelli al "periodo delle castagne", non c'è alcuna base scientifica che confermi un legame tra i due fenomeni. Tuttavia, questa credenza ha una sua poeticità: le castagne, così come le foglie, rappresentano l’autunno, una stagione di cambiamento e trasformazione. Anche i capelli seguono un loro ciclo, che rispecchia in parte i ritmi naturali della natura stessa. Così come gli alberi si spogliano per prepararsi al rigido inverno, i nostri capelli si rinnovano, pronti a rigenerarsi nei mesi successivi.
Quindi, se mentre gusti una castagna arrostita noti che i tuoi capelli sembrano cadere di più, non preoccuparti: è solo l’autunno che segue il suo corso naturale. Il nostro corpo, come la natura, attraversa cicli che si ripetono e, in questo caso, la caduta stagionale dei capelli è solo un segno di questo continuo rinnovamento.
Tiziana Mancuso